Quanto si Risparmia!

Categoria : Approfondimenti , BLOG - Pannolini Lavabili
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In questo articolo, vorrei fare due conti con voi ... pannolini lavabili contro usa e getta!

Negli ultimi 40 anni le mamme sono state portate a pensare che la strada giusta e naturale fosse quella di un pannolino facile, veloce, pratico e senza rotture di scatole. Quelli che compri, sporchi e butti via quando non ti servono più.

Quelli in tessuto usati dalle nonne, quando ancora non esisteva la televisione, vengono considerati "roba antica", un'alternativa che nella nostra società progredita non si prende nemmeno in considerazione. Come se le nostre nonne e le donne prima di loro non fossero state anch’esse madri impegnate tutto il giorno a badare a famiglie (molto più numerose di quelle dei nostri tempi), alle case, ai lavori nei campi, al cucito, ai lavori in fabbrica e via dicendo. Donne capaci di tenere le redini di una vita molto più dura e difficile rispetto alla nostra se pensiamo che non avevano lavatrici, detersivi all’ultimo grido, forni a microonde, frullatori e altre mille “diavolerie” di cui ci sembra di non poter fare a meno! Donne che oltre a tutto questo avevano in mano l’economia della famiglia, che riuscivano a far quadrare i conti e in molti casi anche a tenere da parte gruzzoli e risparmi per le emergenze future.

Se a queste donne avessimo provato a chiedere di rinunciare a milioni di lire per essere sollevate per qualche anno dall’incombenza di lavare i pannolini dei propri figli crediamo che avrebbero risposto “no grazie”.

Forse avrebbero rifiutato l'offerta non solo per la valutazione del piano economico, ma anche per un discorso ecologico. Infatti la plastica, come ormai tutti sanno, ci mette centinaia di anni a degradarsi. Senza contare che, dal punto di vista di cosa mettere a contatto con la pelle, è evidente che sia più sano indossare del cotone piuttosto che derivati del petrolio. Si è recentemente scoperto inoltre, che i primi produttori di usa e getta non la raccontavano giusta sulle componenti chimiche dannose inserite nelle fibre: era quindi più difficile prendere delle decisioni consapevoli senza avere tutti i dati.

Quindi cosa è successo alle nuove generazioni? Colpa del consumismo, del progresso e della globalizzazione o siamo proprio noi che non abbiamo voglia di guardare in faccia la realtà?

Siamo davvero delle donne così pigre e amanti della vita facile a tutti i costi, anche a scapito di nostro figlio?  Preferiamo buttare nel cesso migliaia di euro pur di evitare due lavatrici a settimana? Crediamo davvero che usare i pannolini lavabili ci tolga il poco tempo che abbiamo a disposizione in casa?

Convenite con me che tutto questo sia estremamente assurdo? Non sembrano solo delle scuse? Proprio al giorno d’oggi che siamo aiutate in tutto dovremmo farlo con maggiore serenità delle nostre nonne perché siamo supportate dalla tecnologia delle lavatrici/asciugatrici, dai modernissimi prodotti detergenti, dalle nuove tecniche di lavorazione delle materie prime e dalla creazione di materiali sintetici super assorbenti (ma non tossici) impiegati in svariate tipologie di lavabili e che sono in grado di venire incontro ai gusti e alle esigenze di ogni bambino. 

Questo è proprio il momento di cambiare ed è possibile solo tramite la conoscenza, l’approfondimento e la scelta consapevole. Tutto il resto sono solo sovrastrutture mentali di un retaggio culturale che fortunatamente ha radici molto corte se pensiamo alla storia dell’umanità e che siamo ancora in tempo ad estirpare! Una dopo l’altra noi donne cambieremo il mondo.. Ne sono certa!

Inoltre, e arriviamo al tema di questo articolo, il pannolino lavabile è un bel risparmio. Un bambino che indossa usa e getta dalla nascita fino allo spannolinamento (in genere a 3 anni) ne consuma circa 6.000. Siamo portati a pensare che siccome la spesa si spalma di settimana in settimana non sia così considerevole e che siccome è un acquisto necessario, non lo mettiamo nemmeno in discussione. Ma il mercato ci offre anche molteplici soluzioni alternative per risparmiare, e credo che la mia scelta (e quella di moltissime mamme che si sono avvicinate ai lavabili) sia la più giusta se consideriamo il portafogli e il culetto asciutto dei nostri figli. Ora voglio entrare nello specifico portandoti alcune cifre, per farti capire meglio quanto sia stato distorto il nostro pensiero e quanto ignoriamo la realtà.

Quando scegliamo quali pannolini indosserà nostro figlio teniamo in considerazione innanzitutto la qualità.  Ma già dopo qualche mese ci rendiamo conto che siamo costantemente a tenere d'occhio le offerte, perché un pacco costa caro e va via come il pane. Quindi, spesso scendiamo a compromessi quando troviamo saldi o offerte imperdibili, ma non ci rendiamo conto che in ogni caso la spesa per l’acquisto di usa e getta si attesta tra i 1.140 € e  2.160 € prima di vedere finalmente nostro figlio sul vasino o sul wc.

Esatto, queste sono le cifre (senza considerare due acquisti obbligati, cioè salviette e creme per il cambio)! Ho calcolato che a cambio vadano via due salviette (ovviamente nei primi mesi quando le pupù sono esplosive ti troverai ad usarne anche 4 o 5). Anche la spesa delle salviette non viene minimamente presa in considerazione, dato che è un accessorio necessario alla cura del bebè, ma se sapessimo che possiamo arrivare a spendere 600 euro in fazzolettini umidificati (da lozioni e profumanti che irritano la pelle) non cerchereste una soluzione alternativa? Forse sì, forse no, ma è bene che tu sappia che ne esistono di alternative e non sono così complesse come il mercato e il senso comune vogliano farti credere.

FQuando si “costruisce” il proprio parco pannolini si consiglia sempre di procedere per tentativi e mai acquistare in blocco una sola tipologia o una sola marca. Perché come un vestito o un indumento intimo bisogna provarlo e trovarsi con i materiali e la vestibilità. Comprereste mai uno stock di calze e mutande mai provate prima solo perchè in offerta? No di certo! Lo stesso vale per i pannolini lavabili, quindi è quasi impossibile trovare una mamma che abbia scelto e usato con piena soddisfazione un solo modello o una sola tipologia, perchè le combinazioni sono così varie che non avrebbe nemmeno senso ridursi la possibilità di cambiare assetto a seconda l’esigenza. Ebbene sì il bambino non è sempre uguale a se stesso, muta in continuazione e con lui anche ciò che gli piace sentire addosso e cosa gli si addice per conformazione fisica, ma è importante anche considerare che nel periodo esplorativo il bambino non vuole più stare fermo a farsi cambiare e certe tipologie diventano quasi impossibili da far indossare. Questa premessa per dire che abbiamo fatto dei calcoli di spesa per tipologia, ma è puramente funzionale al ragionamento del risparmio.

La forbice di spesa per un parco di pannolini lavabili nuovi composto da 25 cambi (necessari per fare una lavatrice ogni 2/3 giorni) varia dai 431,50 € ai 620 €.

E’ anche vero che una mamma deve fermarsi negli acquisti quando il parco è completo e non continuare a comprare cose che non servono se no ovviamente la spesa lievita. Allo stesso modo è altresì ovvio che esistano le Ferrari dei pannolini fabbricati artigianalmente che possono arrivare a superare i 30 euro e se una mamma decide di fare un parco solo di questi tipi di pannolini la spesa sarà molto ingente … ma comunque inferiore alla spesa dell'utilizzo degli usa e getta!

Per i lavabili abbiamo preso in considerazione l’utilizzo di salviette lavabili che costano 1 euro l’una e di contenitori per i pannolini sporchi (wet bag) che costano in media 13 euro l’uno. Con i lavabili non si usano creme protettive per il cambio che sono controindicate per i tessuti che perderebbero assorbenza, quindi, questa spesa non va considerata.

Ricordo che, anche se nessuno ve lo dice, i rifiuti organici (la cacca) non vanno gettati né nell’umido né nel bidone del rifiuto indifferenziato secco, ma nel wc per evitare contaminazioni.

IN SINTESI:

Comprando pannolini usa e getta a prezzi stracciati o sottomarche in tre anni si spendono 884,50 € di più rispetto all’assetto lavabile più economico.

Usa e getta sottomarche –> 1380 €

Lavabili economici –> 495,50 €

Comprando gli usa e getta di ultima generazione, si spendono 2.076 € in più rispetto all’acquisto di lavabili nuovi con assetto più costoso.

Usa e getta top di gamma –> 2760 €

Lavabili mediamente costosi –> 684 €

Le differenze sono sostanziali, evidenti e importanti da considerare nel bilancio famigliare anche perché gli usa e getta una volta buttati hanno finito la loro vita utile e iniziano quella dannosa che continua per 500 anni (questo il tempo che occorre perché si biodegradino). I lavabili, invece, una volta usati per un figlio possono essere riutilizzati per un secondo e anche un terzo, oppure essere rivenduti ad altre mamme o essere regalati a pannolinoteche per il noleggio o il prestito informativo per quelle mamme che vorrebbero cominciare a provarli.

In questo modo la spesa diventa veramente sostenibile e sensata, con un occhio al proprio portafoglio e un pensiero al futuro del mondo che ci circonda e in cui vivrà nostro figlio e i figli dei nostri figli.

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